giovedì 11 maggio 2017

33 è un numero importante

Ok, devo dire che compiere 33 anni è dura, cioè negli ultimi tempi ci pensavo e il 33 mi ricorda quando da piccola la gente diceva: 'te ga i ani del Signor!' e io pensavo: ' Che vecchi!', bene, chiaramente io ora non mi sento così vecchia ma per qualcuno evidentemente lo devo essere.
Oh Santo Cielo, comunque 33 è un numero importante, non solo per Gesù (che tra l'altro detta tra noi, eviterei di fare quella fine, insomma se proprio mi devono uccidere, meglio sul rogo come le streghe, mi sentirei più a mio agio, come strega intendo: sì sapete, sono una di quelle che si cura dall'omeopata e che non vaccina le figlie perché non si fida delle multinazionali e dei farmaci, che va ai corsi di respiro, perché puoi star meglio solo cambiandolo, che compra l'olio di canapa, mangia bio, si fa i saponi e le creme in casa coltivandosi le piante aromatiche, fa pure le grappe e i liquori e corregge le figlie se sbagliano un congiuntivo, che aiuta un profugo a scuola e che ospiterà dei perfetti sconosciuti in casa. Quindi ho tutte le caratteristiche della strega medievale.) ma, torniamo al 33, perché ritorna spesso come numero, visto che siamo in tema con questi giorni, c'è il canto, poi ci sono i 33 trentini, poi è un numero perfetto perché c'è tutta la storia del 3, poi te lo faceva dire il medico per sentire i polmoni....insomma mica un numero a caso. Lasciatemi almeno queste vane teorie per non ricordare che: 'cavolo ne ho già 33 e ne vorrei rifare almeno 13 di questi.'
Ora, facciamo outing, superati i 30 e varie vicissitudini non carine, ho deciso che nella mia vita dovevo fare solo cose che mi piacevano e che soprattutto non mi creavano un'ansia stressante troppo forte e che mi facevano sentire in pace con me stessa e... guardacaso, ho scoperto che sono brava a farle.
Ma guarda te!
Fare la tutor dell'apprendimento, ossia fare ripetizioni ( ma dire tutor è più specifico e più figo) mi piace parecchio anche se talvolta mi sfinisce. Eh sì, determinati lavori anche se fatti per 4 ore al giorno valgono come altri fatti per 8/9 ore, credetemi. E siccome dovevo sentirmi a posto con la mia coscienza mi sono fatta la partita iva. Pago tasse? sì. Ho alzato i prezzi? No. Mio marito si incazza per questo? Sì. Ma chissenefrega non diventerò una magnate dell'apprendimento ma io non ho la minima intenzione di sfruttare le famiglie e nel momento in cui posso godermi qualche viaggio in più (chiaramente low cost) a me basta e avanza.
E poi finalmente ho una grande enorme passione: scrivere. Mi piace veramente tanto, il blog di scrittoriincorso (andatelo a vedere e mettete 'mi piace' sulla paginafb perché merita) è dentro di me e anche chi ne fa parte. Credo che alcuni di loro siano proprio dei veri amici, anche se non li ho ancora mai conosciuti di persona (lo so sembra assurdo, ma siamo gente che scrive storie inventate, pensate veramente che siamo normali?).
Se ho altro che mi piace? Certo, la politica, fare il consigliere di minoranza è dura, veramente, ma superato lo scoglio delle due ore del consiglio in cui mi sento veramente tanto ingenua e un po' il giochino dei politici navigati, mi rendo conto che posso e voglio una politica diversa, che sia amministrare e lavorare con i cittadini e per loro e questo mi piace, tanto. Ascoltare i problemi, cercare una soluzione, lottare insieme. Questa è la politica che voglio, quella che le cose le vuole cambiare e fa di tutto per farlo e sono contenta di avere un gruppo in formazione, oggi, che la pensa come me, che si spende per fare. Siamo un po' dei pazzi idealisti che si stanno ancora capendo tra di loro, ma diamo anche l'anima per  fare, essere e vivere meglio in questo bellissimo paese.
Tranquilli, il mio outing è quasi finito, altrimenti vi rompete le palle e non mi leggerete mai più. 
Ultima cosa che devo assolutamente segnalare del mio ultimo anno, è il mio gruppo preferito su 'whatsapp' (mi dispiace per gli altri), un pazzo insieme di mamme (anche qui, mica mai viste tutte) eppure abbiamo tante di quelle cose in comune, che ogni giorno ci scambiamo un sacco di info e sembriamo proprio delle adolescenti sempre con il cel in mano, ma ripeto chissenefrega.
Ecco la parola del mio ultimo anno è chissenefrega, io ho capito come voglio vivere e quindi ho deciso che vale la pena di farlo.