lunedì 26 settembre 2016

23.18 tanti auguri piccola Adele!

Stai dormendo nel tuo lettino dopo una giornata di festa, pronta per andare a raccontare ai tuoi compagni i regali ricevuti. Sono già passati  5 anni quando a quest'ora mi stavo chiedendo perché mi fosse venuto in mente di riprovare quel dolore,eppure poi ce lo dimentichiamo noi mamme. Quella sera, pensò un po' come tutti i parti, ha avuto dei momenti comici, soprattutto quando abbiamo scoperto che eri femmina, eh sì, eravamo tutti convinti fossi un maschio e così dopo il parto la prima frase che tuo papà mi ha detto è stata: ora dobbiamo fare il maschietto,la mia risposta: te lo fai e non ho cambiato idea... Piccola con il tuo carattere d'acciaio, già con le risposte pronte, sempre un po' incazzata, sei figlia di due ragazzini che si sono improvvisati genitori senza neanche provare ad essere coppia, siamo nati famiglia prima con tua sorella e poi con te! Ti guardo e vedo i nostri caratteri, i nostri errori, le nostre paure tramutarsi in espressioni ed azioni. Vedo te e ti ammiro per la tenacia e la forza che hai, d'altrocanto io vi volevo forti ( PS avvicinandomi alla vostra adolescenza un po' mi pento) ma mi chiedo anche quanta colpa abbiamo noi genitori negli aspetti negativi di voi? È quanto in quelli positivi? Sì il mestiere di genitore è il più difficile, non solo perché lo sia l'educazione ma perché c'è l'amore,la paura di essere troppo severi o troppo buoni, la paura di vedervi star male e soffrire, perché ogni tua lacrima è una lacrima anche mia, ogni tuo sorriso è un mio sorriso, ogni tua gioia è una mia gioia! Tanti auguri piccola Adele, la vita non è facile ma io sarò sempre con te e tua sorella, perché una mamma, anche se si lamenta, se brontola, se sembra sempre stanca e incazzata, in realtà è lì pronta nel bene e nel male a sostervi e ad accompagnarvi in questo lungo immenso fantastico e faticoso viaggio.

lunedì 5 settembre 2016

amicizia

Prese in mano il telefono, lo sbloccò, schiacciò lo schermo sull'icona di whatsapp e si ritrovò tutte le chat davanti, la prima era quella di Marco, che dolore assurdo, scrollò verso il basso: 'Eccola!' pensò e cominciò a digitare:
E' ricominciato tutto, di nuovo o forse non ha mai smesso. Mi ha preso in giro ancora. Non ce la faccio più, perchè lo fa? Perchè a me? Ho bisogno di te, ti prego aiutami!' schiacciò l'icona di invio, vide le spunte diventare due e poi colorarsi di blu, stava scrivendo: 'Arrivo!'