Bum, pam, pin, ci crolla tutto sulla
testa, è la fine, la nostra fine. Preghiamo, andiamo a pregare.
La chiesa è stata bombardata, non c'è
più. Dio dove sei? Dove sei finito? Te ne sei andato anche Tu,
impaurito da questi scoppi? Come puoi permettere questo? Come può la
tua chiesa cadere? Non abbandonarci, non lasciarci qui, sotto le
macerie di questo mondo. Dio abbiamo bisogno di te, possiamo solo
affidarci a te. Dove sei? Neanche un altare da guardare, una croce su
cui piangere, tutto distrutto dall'uomo...NO, dalle macchine, dagli
aerei. Ecco l'uomo di oggi uccide, ma senza guardarti negli occhi,
tutto avviene da lontano. Dove andremo a finire? L'uomo ha paura di
guardare in faccia il suo nemico, perché lo sa che in fondo non è
un nemico è solo un altro uomo; ha paura di affrontare gli occhi
piangenti di un bambino, lo sguardo triste di una donna, non vuole
vedere la paura nel volto dell'altro, la sua stessa paura. Dove
andremo a finire? Uccideremo i nostri simili sempre da più lontano
senza pensare a ciò che facciamo? Dio ferma tutto questo, blocca la
mente dell'uomo, il libero arbitrio distruggerà la nostra terra,
uomini simili si odieranno, ieri giocavano insieme e domani si
uccideranno.
Sì...si uccideranno ma da lontano
perché se gli occhi non vedono la coscienza può stare tranquilla
come se non ci fosse nulla di sbagliato. Quinto comandamento: non
uccidere. No, ma..in guerra è diverso, loro ci hanno attaccato,
dobbiamo difenderci, dobbiamo difendere la nostra cultura, ma è la
nostra cultura che cade sotto il peso di questa guerra, sotto il peso
della morte, dei comandamenti che non si rispettano, della preghiera
a Te, o Dio, che si vanifica tra le bombe. Oh Dio dove andremo a
finire? Vivremo di paura, di chiusura, oh Dio, non ci guarderemo più
negli occhi per non vedere il male che facciamo. Come questi aerei
che bombardano dall'alto, che hanno distrutto la Tua casa e le nostre
perché? Perché? Perché se non lo vedo non so quanto male ho
fatto, se gli occhi non vedono, Dio, allora io non ho fatto nulla.